Il Cane da Pastore Maremmano Abruzzese

Cane da pastore maremmano abruzzese

Il Cane da Pastore Maremmano Abruzzese è sicuramente l’orgoglio della cinofilia italiana. Unico nel suo genere è un vero patrimonio della nostra storia e della nostra cultura.

La sua purezza d’animo e la sua regalità non hanno pari nelle razze canine e la sua affidabilità come guardiano ne fa uno dei cani più utilizzati al mondo nel campo della protezione.

Il legame con la famiglia è indissolubile ed è questo che ci fa innamorare perdutamente di questo cane. Ci adora e sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per noi.

A volte, però, i sacrifici di una vita moderna e la mancanza degli ampissimi spazi per i quali è stato selezionato lo rendono un animale impegnativo che necessita di un proprietario molto consapevole al suo fianco.

IN PASSEGGIATA: INCONTRO CON ALTRI CANI:

L’estrema intraprendenza del Pastore Maremmano, ne fanno un cane molto curioso ed esplorativo nei confronti non solo dei luoghi ma, spesso, anche verso cani e persone.

Può capitare che questa estrema curiosità e voglia di “conoscere” il mondo intero vi crei, a volte, dei problemi di gestione come pure la sua vitalità e l’immenso entusiasmo in ogni situazione della vostra vita.

Importunare, saltare addosso e altre reazioni di “irruenza” necessitano di qualche piccolo intervento in modo da ammorbidire i comportamenti del vostro amico.

Vediamo assieme quali elementi vi possono dare una mano in questo settore:

  1. Sicuramente la socializzazione del cane e cioè l’abitudine a vedere e condividere situazioni con persone diverse (soprattutto nei primi mesi di vita). Questo contribuisce a creare una mappa dei comportamenti consoni nelle situazioni sociali. L’assuefazione a questi elementi fa si che per il cane non rappresentino più qualcosa di irresistibile ma semplicemente la norma. Al contrario, se il vostro amico non vede spesso persone estranee, la loro presenza lo incuriosirà e di conseguenza la sua voglia di scoprire gli farà avere dei comportamenti meno sereni.
  2. L’atteggiamento generale da parte vostra è ciò che può dare riferimento al cane per scoprire quali sono i comportamenti graditi e quali no; quindi, se riuscite a non dare attenzioni quando il cane è agitato e, invece, gratificarlo quando è calmo, il gioco è fatto.
  3. Nel rientro a casa è importante sapere come rapportarvi con il vostro amico quando è rimasto da solo e vi accoglie con le sue feste. Pur essendo difficile ignorarlo è proprio in questa situazione che di solito il cane impara che è bello saltare addosso e che a voi fa piacere quindi, se evitate meglio.
  4. Nell’incontro con persone, quando il cane è al guinzaglio, è importante che sia posizionato accanto a voi AL PIEDE e che non vi superi mentre parlate o ascoltate chi vi è di fronte. Se lasciate che il cane si ponga tra voi e l’interlocutore è normale che poi prenda l’iniziativa di interagire con lui.
  5. L’irruenza è anche lo sfogo di un accumulo di energia repressa e va da sé che un cane che ha la possibilità di fare un’attività fisica ed istintiva regolare sarà più sereno e più portato a comportarsi educatamente, cercate quindi di dedicare sufficiente tempo a trekking, attività olfattive, obedience ecc…